Régis Baudy. Lo chef artista e la sua poetica del vegetale.

Arrivato da Bruxelles, Régis Baudy ha fatto della cucina vegetale il suo linguaggio privilegiato. Chef che dedica la sua pratica culinaria
all’esplorazione e alla valorizzazione del mondo vegetale: le sue ricerche ne svelano la ricchezza, tanto sul piano dietetico quanto su
quello gustativo, e collocano il suo approccio in una prospettiva profondamente eco-responsabile. Un atto poetico che onora la natura e i suoi frutti.

Martin Declève di DDT Project lo ha invitato in occasione della prima mostra
Prima di lasciare questa regale dimora, dove — come scritto nel comunicato stampa - le creazioni culinarie dello chef-artista hanno aperto
un dialogo sottile con il mondo vegetale.

Sapevo che lo avrei incontrato e mi sono resa disponibile ad accompagnarlo nella raccolta di erbe e fiori spontanei edibili. Ho preparato una lista
di ciò che cresce libero nella campagna che abito, riconoscendo in questa occasione un modo gentile di restituire dignità a ciò che spesso
viene considerato invasivo, ma che in realtà porta il nome di biodiversità.

L’ho incontrato un pomeriggio nella dimora. Tutto si è mosso con armonia: gli artisti si sono mescolati nelle stanze come figure rapide e concentrate,
mentre l’allestimento prendeva lentamente forma. Régis mi aspettava nel palmento. Ci siamo presentati sorridendo mentre La luce del tramonto,
sospinta dallo scirocco, filtrava dalla porta e spezzava l’ombra della stanza. Ci siamo subito intesi, abbiamo osservato insieme la lista e con entusiasmo
mi ha detto che era già pronto, desideroso di esplorare le possibilità che il luogo offriva per la sua particolare cucina, creativa e impegnata.

Siamo arrivati nella mia campagna e abbiamo raccolto insieme i fiori accesi dei piselli selvatici e del finocchietto, con la gioia di chi sa riconoscere
la bellezza genuina della natura. Ci siamo spostati dopo in un’altra campagna, dove abbiamo raccolto i minuti fiori ocra dell’asparago e quelli della menta che amano fiorire congiuntamente,
come in un abbraccio anch’esso spontaneo.

Questo l’inizio del nostro pregevole incontro. E qui, una selezione di scatti dalla dimora, dove Régis ha accolto i visitatori della mostra. Bellezza poetica e sapori dai contrasti vivi, serviti
su supporti in ceramica raku concepiti su misura dall’artista Sebastiano Leta. Disposti in due linee parallele come piedistalli in miniatura – raffinata
unione di alchimia del gusto e mirabile arte. Ogni preparazione era una micro-scultura. Sacralizzando l’istante della degustazione, il gesto culinario
invitava il pubblico a reinventare il proprio legame con il territorio e con le sue risorse.

Opening 16-17 Agosto 2025
Prima di lasciare questa regale dimora
Contrada Romei, Mistretta (ME)